Il matrimonio in comune è un’ottima occasione per esprimere la propria personalità attraverso abiti che rispecchino lo stile di chi lo indossa. Sono sempre di più le coppie che scelgono il rito civile al posto di quello religioso e la moda bridal haute couture si adatta a questa tendenza proponendo abiti versatili, immensamente belli e mai convenzionali.
Il bridal look dovrà unire eleganza, disinvoltura e praticità, dovrà essere sofisticato ma anche comodo. Le collezioni di abiti da sposa 2025 proposte da Gabriella Sposa celebrano questa libertà di stile: dalle linee minimaliste in seta liscia (un vero must-have sia per le spose di quest’anno che per quelle del 2026), fino ai dettagli scenografici come balze, fiocchi, perle e applicazioni tridimensionali. Non mancano gli abiti da sposa colorati, corti, i tailleur o le jumpsuit.
Ecco una guida pratica per scegliere l’abito da sposa perfetto in base a stile, lunghezza, tessuti e accessori, pensata per chi si sposa con rito civile.
L’abito da sposa minimal-chic per il matrimonio in comune
È lo stile più gettonato per i matrimoni civili. Parliamo del minimal-chic, sobrio, pulito e semplice. Gli abiti da sposa con questo stile hanno infatti linee essenziali, tagli sartoriali perfetti e decorazioni mai eccessive. Immancabili, quindi, gli abiti a tubino o a sirena, interamente in crepe, seta, mikado o raso duchesse, resi unici da elementi o dettagli particolari su spalle o sul punto vita, con gonne leggermente svasate o scivolate che accarezzano e accompagnano la figura.
Semplici, ma tutt’altro che banali: con un’eleganza senza tempo, rappresentano un vero must per le spose che amano la sobrietà raffinata. Durante una cerimonia civile, l’abito minimal è l’ideale perché non è mai “troppo”: la sposa non dovrà stare attenta a lunghi e vistosi strascichi oppure a voluminose stratificazioni per le gonne e, soprattutto, si rivelerà super comodo per muoversi in spazi generalmente più piccoli di una chiesa. La sposa minimal può sicuramente giocare con i dettagli e gli accessori: una scollatura ricamata sulla schiena oppure sul davanti, maniche off-shoulder e drappeggi che esaltano la silhouette. L’attenzione, poi, andrà tutta sul taglio e sulla qualità del tessuto. Dunque, affidatevi sempre a professionisti che sappiano consigliarvi il modello migliore per voi e per la vostra fisicità.
Pizzi e perline per un abito da sposa romantico (anche in comune)
Se vi sposerete in comune – e siete delle eterne romantiche – non rinunciate assolutamente al fascino di pizzi, perline e tessuti impalpabili. Sì, quindi, a pizzi chantilly, macramé o rebrodè, ricami floreali, tulle e chiffon leggerissimi, per abiti da sposa in stile romantico ma senza mai esagerare. Per un matrimonio civile, infatti, è consigliato smorzare i volumi: da evitare gli abiti principeschi, troppo voluminosi e poco comodi, soprattutto per una cerimonia meno formale di quella in chiesa.
Sì invece ai pizzi spesso utilizzati con effetto vedo-non-vedo, raffinati ma sensuali, oppure su motivi tridimensionali arricchiti da perline luminose. Bellissime anche le applicazioni floreali 3D su gonne e corpetti, di tendenza anche quest’anno. L’importante è che il bridal look risulti sempre armonioso e delicato, adatto a una cerimonia più intima. Perfetti anche gli abiti in tonalità più tenui come l’avorio o il rosa cipria. A completamento, gli accessori, come coroncine o piccoli fiori sparsi tra i capelli, per far sentire la sposa una vera sognatrice, rispettando il contesto di un rito civile.
Velo sì o velo no?
In una cerimonia civile, il lungo velo tradizionale non è una scelta comune. Tuttavia, niente vieta alle spose di indossarlo se è un loro desiderio. Il segreto è adattarlo al contesto in cui vi troverete: meglio optare per veli corti e sbarazzini che arrivano in vita. In alternativa, potete sostituire il velo con accessori per capelli altrettanto belli e scenografici: un raffinato cappellino, una coroncina di fiori freschi (soprattutto se le nozze sono in primavera o in estate). Anche i cerchietti gioiello e le mantelline sono trend di questi ultimi anni che offrono valide alternative al velo.
Tailleur, abiti corti o jumpsuit: stile originale e sofisticato
Tra gli abiti da sposa per il matrimonio civile non può mancare il tailleur bianco, l’intramontabile completo giacca-pantalone (o giacca-gonna) declinato in versione bridal. È la scelta delle spose che amano lo stile moderno, originale ma sempre sofisticato ed è perfetto per una cerimonia civile.
Amatissimi per un matrimonio in comune sono anche gli abiti da sposa corti: dallo stile sbarazzino, emanano sicuramente freschezza e modernità. Esistono tantissime varianti di abiti corti da sposa, dai più semplici a quelli con gonna a ruota o a ballerina, che evidenziano il punto vita. I dettagli come le maniche, il tessuto o le applicazioni sul corpetto, rendono l’abito davvero unico. Mettendo in mostra le gambe, è importante puntare su scarpe gioiello che valorizzino l’intero outfit. Un abito di questo tipo è perfetto se dopo la cerimonia civile è previsto un aperitivo o un pranzo informale: niente strascichi o pomposità, ma solo piena libertà di movimento.
Infine, le immancabili tute da sposa o jumpsuit. Questi abiti sono capaci di unire l’eleganza di un completo sartoriale alla comodità di un capo senza tempo, permettendo alla sposa di muoversi in libertà senza rinunciare a uno stile davvero impeccabile. Una scelta chic e contemporanea, adatta a cerimonie informali e civili.
Qualunque sia la vostra scelta – minimal, romantica o originale – l’importante è sentirsi sempre se stesse e a proprio agio. Il rito civile offre la libertà valorizzare la propria unicità. L’abito giusto? Segui i nostri consigli, ma scegli quello che ti fa brillare, sia dentro che fuori!